L’agricoltura è la nuova frontiera della lotta al riscaldamento globale

L’obiettivo dell’Unione europea è chiaro: ridurre le emissioni del 55% rispetto al 1990 entro il 2030 e azzerarle entro il 2050. Il problema è come arrivarci. Tra le vie individuate da Bruxelles, il cosiddetto carbon farming. Si tratta di applicare tutte le pratiche utili a contrastare il cambiamento climatico “sequestrando” il carbonio nella biomassa vegetale, i cosiddetti pozzi naturali. L’agricoltura può dare una mano: non solo riducendo le emissioni che derivano dai processi, ma soprattutto sfruttando la naturale capacità del suolo di immagazzinare anidride carbonica e di  utilizzarla come sostanza organica per migliorarne le caratteristiche, come la fertilità.

 

Antonio Piemontese
Fonte: www.wired.it